Le acque sotterranee costituiscono la più ampia riserva di acque dolci nel mondo, ammontando a più del 97%
di tutte le acque dolci disponibili sulla terra (esclusi i ghiacciai e le calotte polari). Il restante 3% è
composto principalmente da acque superficiali (fiumi, laghi, zone umide) e dall’umidità del suolo.
Esse rivestono un ruolo fondamentale nella riserva per la fornitura idrica e nel valore intrinseco ambientale,
alimentando i corsi d’acqua superficiali come un serbatoio durante i periodi secchi.
Secondo la normativa in vigore (D.Lgs. 30/09 che integra e modifica il D.Lgs. 152/06), gli enti competenti
sono impegnati nelle attività di monitoraggio delle acque sotterranee al fine di identificarne lo stato di
qualità. L’obiettivo richiesto dalla comunità europea è il raggiungimento dello stato di qualità “buono”
per tutti i corpi idrici sotterranei entro il 2015.
Si riportano specifici approfondimenti per ogni regione,
con il contributo dettagliato delle singole ARPA/APPA.